Luglio 2020... pandemia... pochi turisti... aiutiamo le nostre città... decidiamo di aiutare Venezia, la nostra meta preferita.
Cosa ha Venezia per noi di diverso dagli altri posti?
E' dove ti perdi in un attimo nei suoi vicoli e per raggiungere un luogo puoi metterci il doppio del tempo (santo Google Maps che ci viene in aiuto). Abbiamo avuto esperienze di vicoli ciechi o che finivano direttamente nei canali. E poi?
I bacari e i loro cicchetti. Il bacaro (o bacareto) è la tipica osteria popolare veneziana. Oggi molto più moderne ma ne restano ancora di storiche. Nel bacaro vengono serviti i cicchetti, ossia stuzzicanti assaggini di vari prodotti locali: baccalà, alici marinate, sarde in saor e via dicendo.
Guidati dalla fame, in quanto arrivati per l'ora di pranzo, abbiamo trovato il "Bacaro alla Ciurma" nel quartiere San Polo. Qui abbiamo gustato degli abbinamenti davvero particolari, il secondo giro di cicchetti lo potete vedere in foto.
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Cicchetti alla "Ciurma" |
Spritz perché qui lo Spritz è un'icona, non dite in giro che fuori da Venezia un bicchiere di Spritz si paga dai 5 euro in su, vi potrebbero offendere. Lo Spritz a Venezia si paga 2.50 euro. Assolutamente da provare lo Spritz bianco.
Il Gianduiotto. No, non è il famoso cioccolatino, ma è un gelato da passeggio. Lo abbiamo assaggiato da Nico, una bomba atomica di sapore. Prezzo 4 euro, ma una porzione basta anche per 2 persone.
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Gianduiotto da passeggio da "Nico" |
I tramezzini (tramesin), e non pensate ai tramezzini delle feste scolastiche in gioventù. Questi pesano il triplo e si possono trovare con farciture mai provate prima, come gli sfilacci di carne di cavallo. Noi ci siamo fermati al bar "Alla Toletta". Preparatevi alla fila da fare.
Passeggiate notturne sui canali, tra ponti e luci che risplendono sull'acqua. La magia di questa città sta negli occhi di chi la guarda.
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