Lefkada, l'isola che non ti aspetti

Settembre è sempre un bel mese per fare le ultime vacanze estive. Uno dei posti dove andare è sicuramente la Grecia dove il clima è ancora mite. Mare cristallino, gente cordiale e buon cibo caratterizzano da sempre questi luoghi che di solito vengono identificati con le classiche casette bianche e azzurre, le Cicladi. Oggi invece vi accompagno nelle Ionie e precisamente a Lefkada, meglio conosciuta come Leucade in un viaggio di 6 giorni.


1° GIORNO (PARTENZA)
Il modo più facile per raggiungere l'aeroporto di Aktion è prendere l'aereo a Fiumicino in quanto il volo è diretto. Abbiamo viaggiato di lunedì partenza 19:15 con volo di circa 1 ora e 30 minuti. All'aeroporto abbiano preso una macchina a noleggio con Addcar,  direi fondamentale per scoprire un po' l'isola. L'alternativa è prendere un taxi che per arrivare a Lefkada Town prende 40 euro e poi muoversi per l'isola con i mezzi pubblici. Dall' aeroporto di Aktion, si raggiunge LefkadaTown in circa 25 minuti attraversando un ponte con cui è collegata l'isola. Per il soggiorno abbiamo scelto un grazioso appartamento in centro (Panmare City House) a ridosso dell'area pedonale e con parcheggio pubblico gratuito (quello del Museo Archeologico) a 200 metri. 



Panmare City House 

Anche se arrivate in tarda serata non ci sono problemi per cenare, troverete tutto aperto. Abbiamo mangiato da Αντίβαρο Μεζεδοπωλειο alle 23:30, prezzo modico e cibo buono.

Αντίβαρο Μεζεδοπωλειο
                         
2° GIORNO (NIDRI)
Iniziamo la scoperta dell'isola non prima di aver mangiato un'ottima gyros pita da Gyro Gyro con vista porto di Lefkada al modico prezzo di 3,50 euro. Per il primo giorno decidiamo di visitare Nidri, altro caratteristico paesino sul mare. Sulla strada per Nidri troverete Nikiana un piccolo paese di pescatori.  Fermatevi per una foto perché il posto merita. 

Nikiana 

Arrivati a Nidri ci sarà da cercare parcheggio perché il posto altro non è che un lungomare pieno di negozietti. Carino ma troppo turistico. Parcheggio a pagamento 6 euro per 10 ore. Noi abbiamo trovato parcheggio a circa 1 km dall'aerea pedonale e ci siamo fermati a prendere un Nescafè Caffè da Sol y Mar,  davvero ottimo. Durante le visita notiamo un cartello che indica le cascate, quindi riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso le cascate di Dimosari.

Nidri

Arrivati alle fantomatiche cascate, parcheggiamo l'auto e proseguiamo a piedi per circa 15 minuti su sentiero sterrato.  Bella camminata ma all'arrivo, complice il caldo anomalo di quest'anno, troviamo le cascate secche. Peccato.

Cascate di Dimosari 

3° GIORNO
Giornata dedicata al giro delle spiagge più belle dell'isola fino a Porto Katsiki a circa 1 ora di auto. Prima tappa Paralia Pefkoulia. Ci fermiamo per fare delle splendide foto dall'alto. Mare spettacolare. Proseguiamo per arrivare alle nostra meta.  

Paralia Pefkoulia
Anche a Porto Katsiki  parcheggio libero quasi impossibile e parcheggio a pagamento molto caro, 10 euro. Fortunatamente riusciamo a trovare posto su un piccolo spazio sterrato a circa 200 metri, grazie ad una macchina che stava andando via. Una scala vi porterà alla spiaggia che, anche a settembre, è molto caotica. Grossi ciottoli bianchi e acqua come piscina, sicuramente un contesto molto affascinante grazie anche alle grandi scogliere che abbracciano questa spiaggia. Tempo di fare un bel bagno in queste splendide acque e prendere un po' di sole e verso le 14:30, all'arrivo di più gente, andiamo via.

Porto Katsiki

Sulla strada del ritorno scopriamo un bellissimo chiosco per la pausa pranzo, Café Panorama, mai nome fu più indovinato. Gestito da una coppia di flemmatici signori, armatevi di pazienza e mentre aspettate la vostra ordinazione perdetevi in questa splendida vista davvero spettacolare. Tappa obbligata.

Cafè Panorama

Ultima spiaggia Gialos Beach. Una lunga discesa con curve a gomito e sarete arrivati.  Bagno un po' difficoltoso in quanto il fondale è formato da grossi sassi. Vale la pena fermarsi perché fuori dai percorsi turistici e per il relax.

Gialos Beach

Rientrati a Lefkada, ci dirigiamo alle spiagge di Mulini a circa 3 km dal centro per vedere il tramonto. Ci fermiamo all'Orlof Mill Cafè per bere qualcosa e ammirare il tramonto che ha sempre il suo fascino.
Per la cena scegliamo la Taverna Eytyxia. Il cibo è molto buono ma i prezzi ci sono sembrati un po' più alti e il locale troppo turistico.

Tramonto all'Orlof Mill

4° GIORNO
Altra giornata dedicata alla scoperte dell'isola. A circa 3 km da Lefkada  si trova il Monastero di Faneromeni. Decidiamo quindi di dare un occhio. L'ingresso è gratuito e il Monastero è tenuto davvero bene. Sarete liberi di girare all'interno del piazzale e visitare la chiesa per poi portarvi verso l'esterno per gustarvi lo splendido panorama su Lefkada. I preti, molto cordiali, vi offriranno un tipico dolcetto greco. All'interno potrete visitare anche un piccolo zoo dove troverete pappagalli e cervi. 

Monastero di Faneromeni

Proseguiamo la nostra giornata verso Karya, la città dei merletti situata a circa 900 metri di altezza. Tappa che si può trascurare tranquillamente in quanto non c'è veramente nulla e in questo nulla il parcheggio costa 5 euro e le taverne sono care. Per mangiare quindi decidiamo di tornare verso Lefkada e trovare qualcosa sulla strada.

Karya

Ci fermiamo alla taverna Εστιατόριο ο Τέλης. Primo impatto; la piccola bottega degli orrori ma abbiamo mangiato davvero bene seduti ai tavoli esterni sotto l'ombra di un grande albero. Prezzi economici.












taverna Εστιατόριο ο Τέλης

Il pomeriggio lo passiamo sulla spiaggia di Agios Ioannis vicino Lefkada, sempre zona dei mulini. Questa spiaggia è famosa per essere sempre ventosa infatti è invasa dagli amanti del Kytesurf.  Visita consigliata per ammirare le acrobazie sull'acqua di questi sportivi. Inoltre da qui potrete gustarvi il tramonto.

Agios Ioannis

5° GIORNO (TOUR CON ODYSSEIA)
Questa giornata meriterebbe un capitolo a parte. Volevamo visitare alcune delle isole non accessibili in auto e quindi, tra varie opportunità che si propongono, scegliamo quale nostro Cicerone la nave Odysseia. Il prezzo è di 55 euro a persona, prenotando online 57 euro, per una giornata tra le isole con pranzo compreso su un'isola privata.  Partenza alle ore 09:30 da Nidri ed imbarco alle ore 08:45. Ci alziamo presto e ci dirigiamo verso Nidri. Fortunatamente troviamo un posto all'interno di un parcheggio sterrato libero a 200 metri dal porto. Finalmente ci imbarchiamo e la prima tappa è la Grotta di Papanikolis. Qui la nave si fermerà all'entrata e potrete fare il bagno all'interno della grotta. Molto suggestivo. Si prosegue verso il Villaggio di Spartohori dove sarete liberi di girare autonomamente per il caratteristico paesino dopo una descrizione della chiesa ortodossa fatta dalla guida. Molto interessante. Alle 12:45 appuntamento al porto per ripartire verso l'isola per il pranzo. Durante il tragitto il capitano Geraminos, cantando, vi verserà dell'ouzo e vi verranno offerte delle olive. Arrivati a Lakka Beach, spiaggia spettacolare, viene distribuito souvlaki alla brace fatto al momento, tzatziki e insalata greca. Bevande per tutti gusti. Bagno, relax e si riparte per l'isola di Skorpios, la famosa isola privata di Onassis e Jacqueline Kennedy, per l'ultimo bagno. 
Si ritorna verso Nidri verso le 17:30 e se ci sarà vento favorevole farete un po' di tragitto a vela. 
Giornata davvero spettacolare, il capitano Germinos è la vera anima del tour. La cosa che ci è piaciuta di più è che non viene fatto nulla di fretta e la giornata viene goduta a pieno. Forse le parole non rendono, meglio provare.

Alcune foto del bellissimo tour con Odysseia 

6° GIORNO 
Altra giornata dedicata a girellare e scoprire e facciamo davvero una bella scoperta, Kaminia Beach. Una piccola spiaggia che non ha niente da invidiare alle altre almeno per i colori del mare. Perlopiù frequentata da gente locale, ha un piccolo spazio per il parcheggio per meno di 10 auto. Meglio arrivare prima. Spiaggia non attrezzata.

Kaminia Beach

Per pranzo ci fermiamo invece in questa caratteristica taverna, un po' all'interno ma vicino alla spiaggia, con un bel giardino dove mangiare; Ταβερνα Κάμπος. Prezzi modici e melanzane ripiene ottime. Parcheggio facile.

Ταβερνα Κάμπος

Dopo il mare e una buona mangiata ci rechiamo verso Agios Nikitas che avevamo saltato il primo giorno per il troppo caos. Naturalmente c'era caos anche in quel momento, parcheggio quasi impossibile e spiagge invase. Se vi fermate per fare solo un giro potete parcheggiare sul lato della strada. Il paesino è super turistico ma se andate in alto godrete di una bella vista. 

Agios Nikitas

Al ritorno sosta vicino Lefkada, spiaggia di Agios Ioannis.  Bel venticello e spiaggia ciottolosa. Molto tranquilla. Ci sono anche un paio di taverne per mangiare. 

Agios Ioannis

7° GIORNO 
Volo di ritorno alle ore 19:25 quindi mezza giornata libera. Fortunatamente l'appartamento non ha prenotazione e ci viene gentilmente lasciato fino alla nostra partenza. 
E proprio l'ultimo giorno facciamo una fantastica scoperta. A 5 minuti d'auto dall'alloggio, dopo la spiaggia dei Mulini, si trova una piccola spiaggetta. Qui troverete la Kantina Gyra da Varka, un chiosco sulla spiaggia dove potrete usufruire di lettini, sedie e dondoli gratuitamente mangiando da loro. Cucina espressa, prezzi modici, sottofondo musicale anni '80 e contesto spettacolare.  La felicità è nelle piccole cose. Super consigliata.
Si riparte con un po' di tristezza nel cuore.















Cosa dire. Nettamente differente dalle Cicladi questa parte della Grecia ci è piaciuta davvero. Isola collegata alla terraferma da un ponte e piena di vita. Spiagge meravigliose anche quelle meno famose. Prezzi per tutte le tasche. Siamo stati davvero bene. Il capitano Germinos ce l'aveva detto, Lefkada è come una calamita che ti attrae.  

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Sicilia Barocca

La Sicilia, una delle mie mete preferite. Persone cordiali, cibo ottimo e clima gradevole. E cosa c'è di meglio di visita settembrina immersi nell'architettura barocca nella splendida zona del ragusano. Base di partenza il B&B Villa Adriana a Comiso provvisto di piscina per rilassarsi; si parte...

1° GIORNO: 

Partiamo con la visita di Avola che non mi ha entusiasmato più di tanto. Siamo nella patria del vino (il Nero d'Avola appunto), ma è come non esserci. Girando per questa città anonima, se non per la grande chiesa che si trova nel centro, non si trova nulla che si riferisca al prodotto tanto rinomato. Insomma abbastanza deluso e meta da saltare se non avanza del tempo a disposizione. Oltretutto da Comiso è un bel viaggio.

Delusi dalla prima visita, scendiamo verso sud e precisamente a Marzamemi e qui la situazione cambia radicalmente. Tutto quello che non ha Avola ce l'ha Marzamemi. Antico borgo di pescatori trasformato in una chicca per i visitatori. Il colore bianco e celeste che avvolge tutte le strutture presenti, svariati punti dove mangiare, dal più economico street food al ristorante più ricercato.


(Marzamemi)



Per il pranzo abbiamo puntato su "T'appetitta" tipico locale da street food siciliano. Cuoppo di mare 8 euro - calice di vino 5 euro. Porzioni abbondanti.

Strada del ritorno per Comiso. Tappa Noto. E qui il barocco è di casa. Passeggiare tra tantissimi palazzi sfarzosi e alzare gli occhi per ammirare i bellissimi balconi. Davvero una tappa da non tralasciare. Non semplice il parcheggio ma salendo verso la parte alta della città si trova anche gratuitamente. 

Altra tappa obbligata per rinfrescarsi dalla lunga passeggiata è la gelateria "da Costanzo", ottime granite. Assaggiate quella ai gelsi e quella al mandarino (granite 3 euro, servizio al tavolo 1.40 euro)

Stanchi ma soddisfatti rimaniamo nei dintorni di Comiso per la cena. Ristorante Disio, ci è piaciuto così tanto che ci siamo tornati per due volte. Menù tipico siciliano che ci ha deliziato il palato. Pane cunzatu, ravioli ricotta, menta e pistacchio, sfilacci di cavallo e insalate di arance. Rosolio produzione propria. Prezzi: primi 10 euro, secondi 9 euro, contorni 5 euro.







2° GIORNO:

Per il secondo giorno visita, che non si può assolutamente evitare, nei luoghi del commissario Montalbano.
Prima tappa Punta Secca dove si trova la famosa casa di Montalbano che si vede nella fiction. Altro non è che una casa vacanza. Molto bello il paesino e la spiaggia.














Si prosegue verso il Castello di Donnafugata. Qui, purtroppo c'è da dire che la situazione non è delle migliori. La location è stata utilizzata per le riprese della fiction ma quello che non si vede in televisione è tutta la spazzatura che si trova nei dintorni. Il luogo è abbandonato a se stesso anche se il prezzo per entrare al Castello non è certo economico, 10 euro. Parcheggio a pagamento.
Insomma se proprio vi appassiona vedere il luogo delle riprese si può fare anche un giro altrimenti si può passare avanti e proseguire per Scicli. Davvero bello, pieno di chiese sempre maestose e pompose. Per una pausa pranzo ci siamo fermati a Palazzo Rosso per assaggiare gli arancini. Niente di che, nella media, ma per pranzo era tutto chiuso pur essendo mercoledì.

Viste le sfacchinate giornalieri la sera cerchiamo di rimanere sempre nei dintorni dell'alloggio e andare a cena al Tocco D'Oro. Come direbbe Alessandro Borghese "location diesci". Un posto meraviglioso dove mangiare anche all'aperto in una corte ricavata da un vecchio fontanile per l'acqua ancora attivo dove le persone vengono a riempire bottiglie d'acqua. Naturalmente anche la sera. 


  
Cibo ricercato davvero buono, prezzo medi ma contenuti per la qualità. Proprietaria cordiale che ci ha fatto assaggiare un buonissimo vino rosso Passivento. Prezzo medio circa 30/35 euro a persona, ma li  valgono tutti.







3° GIORNO:

Giornata dedicata alla splendida Modica. Un giro di circa 3 ore per visitarla per intero, tra scale, chiese e palazzi tra i più belli della Sicilia. Anche qui parcheggio non agevole. Conviene lasciare la macchina nella parte bassa della città, un po' fuori dal centro e proseguire verso la zona vecchia per le tante scale che troverete.


Non vi preoccupate, al ritorno dalla scarpinata sosta da "Don Puglisi" sul viale principale. Scacce, cannoli e arancini. Buonissimi. Particolarità: distributore di acqua naturale o frizzante gratuita.


Il pomeriggio passeggiata a Marina di Ragusa. Piccola, moderna e graziosa. Una piacevole passeggiata sul lungomare lastricato di bianco tra tanti localini e negozi. Troppo stanchi per rimanere a cena in questa splendida atmosfera, rimandiamo ad un'altra sera.



















4° GIORNO:

Attirati dalle prelibatezze gastronomiche della zona, per questa giornata ci regaliamo un giorno degustazione. Dopo varie ricerche sul web la scelta ricade sull'Azienda Poggio di Bortolone a cui ho dedicato un post a parte come ringraziamento per la giornata fantastica che ci hanno regalato Pierluigi e Lorella. Per chi volesse è disponibile qui.

Per il pomeriggio giro a Ragusa Ibla. Dopo vari tornati in cerca di parcheggio, meglio nelle strade laterali per poi scendere a piedi, ci immergiamo nei vicoli contornati dalle mura gialle del posto.  Consiglio di attendere il tramonto per gustare la splendida vista dalla strada che porta a Ibla.



5° GIORNO:

Ultimo giorno prima di ripartire. Destinazione Caltagirone. Passeggiata tra mille negozi di ceramica colorata. Obbligo di souvenir. La bella piazza dove si concentra la vita della città piena di locali e bar, prima di arrivare alla splendida scala tappezzata di ceramica locale.




















Come promesso eccoci di ritorno a Marina di Ragusa per una cenetta vista mare. Scegliamo il ristorante Lumia trovandoci davvero bene. Proprio sul lungomare e con tavolini all'aperto, gustiamo dei buoni piatti di pesce. Ottimo la pasta al gambero fresco con pesto di pistacchio. Birra Semedo davvero buona.

Organizzando in questo modo il nostro giro abbiamo avuto tempo per visitare tutto senza fretta senza esagerare, in fin dei conti è sempre una vacanza. 






















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