Sicilia Barocca

La Sicilia, una delle mie mete preferite. Persone cordiali, cibo ottimo e clima gradevole. E cosa c'è di meglio di visita settembrina immersi nell'architettura barocca nella splendida zona del ragusano. Base di partenza il B&B Villa Adriana a Comiso provvisto di piscina per rilassarsi; si parte...

1° GIORNO: 

Partiamo con la visita di Avola che non mi ha entusiasmato più di tanto. Siamo nella patria del vino (il Nero d'Avola appunto), ma è come non esserci. Girando per questa città anonima, se non per la grande chiesa che si trova nel centro, non si trova nulla che si riferisca al prodotto tanto rinomato. Insomma abbastanza deluso e meta da saltare se non avanza del tempo a disposizione. Oltretutto da Comiso è un bel viaggio.

Delusi dalla prima visita, scendiamo verso sud e precisamente a Marzamemi e qui la situazione cambia radicalmente. Tutto quello che non ha Avola ce l'ha Marzamemi. Antico borgo di pescatori trasformato in una chicca per i visitatori. Il colore bianco e celeste che avvolge tutte le strutture presenti, svariati punti dove mangiare, dal più economico street food al ristorante più ricercato.


(Marzamemi)



Per il pranzo abbiamo puntato su "T'appetitta" tipico locale da street food siciliano. Cuoppo di mare 8 euro - calice di vino 5 euro. Porzioni abbondanti.

Strada del ritorno per Comiso. Tappa Noto. E qui il barocco è di casa. Passeggiare tra tantissimi palazzi sfarzosi e alzare gli occhi per ammirare i bellissimi balconi. Davvero una tappa da non tralasciare. Non semplice il parcheggio ma salendo verso la parte alta della città si trova anche gratuitamente. 

Altra tappa obbligata per rinfrescarsi dalla lunga passeggiata è la gelateria "da Costanzo", ottime granite. Assaggiate quella ai gelsi e quella al mandarino (granite 3 euro, servizio al tavolo 1.40 euro)

Stanchi ma soddisfatti rimaniamo nei dintorni di Comiso per la cena. Ristorante Disio, ci è piaciuto così tanto che ci siamo tornati per due volte. Menù tipico siciliano che ci ha deliziato il palato. Pane cunzatu, ravioli ricotta, menta e pistacchio, sfilacci di cavallo e insalate di arance. Rosolio produzione propria. Prezzi: primi 10 euro, secondi 9 euro, contorni 5 euro.







2° GIORNO:

Per il secondo giorno visita, che non si può assolutamente evitare, nei luoghi del commissario Montalbano.
Prima tappa Punta Secca dove si trova la famosa casa di Montalbano che si vede nella fiction. Altro non è che una casa vacanza. Molto bello il paesino e la spiaggia.














Si prosegue verso il Castello di Donnafugata. Qui, purtroppo c'è da dire che la situazione non è delle migliori. La location è stata utilizzata per le riprese della fiction ma quello che non si vede in televisione è tutta la spazzatura che si trova nei dintorni. Il luogo è abbandonato a se stesso anche se il prezzo per entrare al Castello non è certo economico, 10 euro. Parcheggio a pagamento.
Insomma se proprio vi appassiona vedere il luogo delle riprese si può fare anche un giro altrimenti si può passare avanti e proseguire per Scicli. Davvero bello, pieno di chiese sempre maestose e pompose. Per una pausa pranzo ci siamo fermati a Palazzo Rosso per assaggiare gli arancini. Niente di che, nella media, ma per pranzo era tutto chiuso pur essendo mercoledì.

Viste le sfacchinate giornalieri la sera cerchiamo di rimanere sempre nei dintorni dell'alloggio e andare a cena al Tocco D'Oro. Come direbbe Alessandro Borghese "location diesci". Un posto meraviglioso dove mangiare anche all'aperto in una corte ricavata da un vecchio fontanile per l'acqua ancora attivo dove le persone vengono a riempire bottiglie d'acqua. Naturalmente anche la sera. 


  
Cibo ricercato davvero buono, prezzo medi ma contenuti per la qualità. Proprietaria cordiale che ci ha fatto assaggiare un buonissimo vino rosso Passivento. Prezzo medio circa 30/35 euro a persona, ma li  valgono tutti.







3° GIORNO:

Giornata dedicata alla splendida Modica. Un giro di circa 3 ore per visitarla per intero, tra scale, chiese e palazzi tra i più belli della Sicilia. Anche qui parcheggio non agevole. Conviene lasciare la macchina nella parte bassa della città, un po' fuori dal centro e proseguire verso la zona vecchia per le tante scale che troverete.


Non vi preoccupate, al ritorno dalla scarpinata sosta da "Don Puglisi" sul viale principale. Scacce, cannoli e arancini. Buonissimi. Particolarità: distributore di acqua naturale o frizzante gratuita.


Il pomeriggio passeggiata a Marina di Ragusa. Piccola, moderna e graziosa. Una piacevole passeggiata sul lungomare lastricato di bianco tra tanti localini e negozi. Troppo stanchi per rimanere a cena in questa splendida atmosfera, rimandiamo ad un'altra sera.



















4° GIORNO:

Attirati dalle prelibatezze gastronomiche della zona, per questa giornata ci regaliamo un giorno degustazione. Dopo varie ricerche sul web la scelta ricade sull'Azienda Poggio di Bortolone a cui ho dedicato un post a parte come ringraziamento per la giornata fantastica che ci hanno regalato Pierluigi e Lorella. Per chi volesse è disponibile qui.

Per il pomeriggio giro a Ragusa Ibla. Dopo vari tornati in cerca di parcheggio, meglio nelle strade laterali per poi scendere a piedi, ci immergiamo nei vicoli contornati dalle mura gialle del posto.  Consiglio di attendere il tramonto per gustare la splendida vista dalla strada che porta a Ibla.



5° GIORNO:

Ultimo giorno prima di ripartire. Destinazione Caltagirone. Passeggiata tra mille negozi di ceramica colorata. Obbligo di souvenir. La bella piazza dove si concentra la vita della città piena di locali e bar, prima di arrivare alla splendida scala tappezzata di ceramica locale.




















Come promesso eccoci di ritorno a Marina di Ragusa per una cenetta vista mare. Scegliamo il ristorante Lumia trovandoci davvero bene. Proprio sul lungomare e con tavolini all'aperto, gustiamo dei buoni piatti di pesce. Ottimo la pasta al gambero fresco con pesto di pistacchio. Birra Semedo davvero buona.

Organizzando in questo modo il nostro giro abbiamo avuto tempo per visitare tutto senza fretta senza esagerare, in fin dei conti è sempre una vacanza. 






















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