Bufale, bufale, bufale

Quando abbiamo di fronte una mozzarella di bufala, quando al primo morso l'oro bianco inizia a sgorgare, quando ne assaporiamo il sapore pensiamo a tutto fuorché a chi fornisce la materia prima; la bufala.
Patria della mozzarella di bufala, da che mondo è mondo, è sempre stata la Campania e se vogliamo conoscere qualcosa in più su questa prelibatezza non possiamo che pensare alla Tenuta Vannulo a Capaccio in provincia di Salerno.
Qui potrete visitare tutti i locali di produzione, dove vengono prodotti gli articoli in pelle di bufala da abili artigiani, il  museo dove vengono raccolti tutti gli attrezzi che si usavano un tempo ed infine un giro dentro le stalle.



Circa 1 ora di visita con personale che vi racconterà un po' di curiosità al costo di 40 euro da dividere tra i partecipanti. Il consiglio è di chiedere durante la chiamata per prenotare se sono previste altre persone. Alla fine del giro assaggio della mozzarella appena mozzata. Più km 0 di così non si può. A proposito, il nome mozzarella deriva proprio dal gesto di staccare a mano la futura mozzarella dalla massa cioè di mozzare. Pensate che l'abilità di chi mozza è proprio nello staccare la quantità giusta per il peso del prodotto da fare. Per questo da Vannulo sarà raro trovare una mozzarella con identico peso di un'altra.


Prima particolarità, il caseificio Vannulo ha solo un punto vendita, appunto a Capaccio, e se volete assaggiare i suoi prodotti, beh... la mozzarella ve la dovete venire a prendere qui, perché la loro strategia è non spedire alcun tipo di prodotto per non alterare i sapori.
Seconda particolarità, il latte delle bufale non viene pastorizzato e la mozzarella assume tutto il suo naturale sapore.
Terza particolarità, questo è un vero e proprio resort per bufale. Qui, questi splendidi animali, vengono massaggiati, lavati, coccolati e ascoltano musica, tutto con un programma giornaliero ben preciso. 
Ma la cosa che davvero ha dell'incredibile è che le bufale eseguono tutte queste operazioni in completa autonomia. Ebbene sì, sono loro a decidere quando andare al massaggio o a farsi mungere per dare questo favoloso latte.
Grazie ad un macchinario all'avanguardia, dotato di un ingresso e di un'uscita, quando la bufala sente che ha abbastanza latte per essere munta e quindi ha voglia di "alleggerirsi" un po', entra  nello spazio preposto ed automaticamente un braccio provvisto di sensori e ventose provvede alla mungitura. Un volta finito la bufala, sempre in autonomia, si allontana. Però un piccolo trucco c'è; la bufala al collo porta un sensore che impedisce l'apertura della porta del macchinario se l'animale è stato munto da poco. 
Le bufale che si trovano all'interno dello stabilimento sono di origine indiana, probabilmente portate nel nostro paese dagli antichi romani, e sono degli animali molto docili. Sono bufale d'acqua e proprio per questo durante la giornata hanno bisogno di rinfrescarsi spesso. Ma qui si va oltre, perché con un sistema tipo autolavaggio addirittura si fanno un bel massaggio.


Gli animali vengono tenuti con estrema attenzione e non assumono nessun tipo di prodotto che potrebbe alterare il latte.

                                                                     

Alla fine dell'interessantissimo tour potrete acquistare i prodotti del caseificio nei vari locali di vendita. La mozzarella è un po' più cara ma ne vale davvero la pena.
Altro punto vendita da non farsi scappare è la pasticceria dove vengono venduti gelati, yogurt e dolci tutti rigorosamente a base di latte di bufala. Ottimo il cannolo con ricotta di bufala riempito al momento.

                                                                                          





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